"Una donna veglia un uomo disteso in un letto. L''uomo è privo di conoscenza, ha una pallottola in testa, gli ha sparato qualcuno per un futile motivo. In un paese che assomiglia all''Afghanistan, in un tempo che potrebbe anche essere oggi. La donna parla senza interruzione, come non ha mai fatto prima. Racconta al marito, finalmente presente e muto, molte storie che fanno la loro storia e quella del loro paese. Prima sussurra, poi grida, si adira, ha paura. Piange. E ancora sussurra, piano, dolcemente. Si prende cura dell''uomo e insieme lo rimprovera. Lo rimprovera di aver voluto essere un eroe, di aver preferito le armi e la guerra a sua moglie e alle figlie. Di non avere mai parole per lei. A poco a poco, escono dalla bocca della donna parole proibite, parole ribelli. Una finestra coperta da una tenda con uccelli migratori affaccia sul mondo esterno. Tutto intorno infuria la guerra. In un crescendo serrato la donna inizia a svelare al marito piccole furbizie e grandi colpe. Menzogne necessarie per non essere ripudiata con ignominia. Forse, un limite c''è anche per la sang-e sabur, la pietra di pazienza. Quella pietra che nella mitologia persiana si tiene accanto per confidarle tutto quello che non si può rivelare a nessun altro. Riversando su di lei i propri malesseri, sofferenze, dolori, miserie. La pietra ascolta, assorbe come una spugna, tutte le parole, tutti i segreti finché un bel giorno non esplode. E quel giorno saremo liberati.
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Ficha técnica
Editorial: Giulio Einaudi Editore
ISBN: 9788806207113
Idioma: Italiano
Número de páginas: 109
Encuadernación: Tapa blanda
Fecha de lanzamiento: 30/05/2012
Año de edición: 2011
Plaza de edición: Torino
Especificaciones del producto
Escrito por Atiq Rahimi
Atiq Rahimi va néixer a Kabul el 1968 i va rebre una educació francesa. Fill de simpatitzants de la monarquia de Zahir Shah, va haver de fugir a peu fins al Paquistàn als 22 anys. Apassionat del cinema, aconsegueix una beca per estudiar a la Sorbona i s'instal·la a viure a París. És autor de tres novel·les, Terra i cendra i Les Mille Maisons du rêve et de la terreur, i acaba de guanyar el Goncourt amb la tercera, La pedra de paciència. Pessimista pel que fa al futur del seu país, i del món sencer, Rahimi prefereix explorar el sofriment dels homes més que no pas l'espectacle de la guerra.