Due giornate in campagna, in giugno e settembre, separate l''una dall''altra da oltre vent''anni. Al centro della vicenda un''antica casa di famiglia, la "Cagnalupa", nella quale si consumano due brutali omicidi. I luoghi sono le colline dell''Alta Langa piemontese fra Belbo e Bormida, una terra dura, aspra, selvatica. Lo sguardo del narratore si concentra sia sul ritmo della natura sia sulle minime occupazioni degli uomini e delle donne: Rosa fa il bucato mentre Costanza e Adele preparano la tavola; Elisabetta ed Emanuele sono in piscina, Livio li spia da dietro un cespuglio; Oreste falcia il prato. Ma una buia minaccia incombe sull''apparente serenità di una famiglia.