"Un ragazzino esile e solitario, che ha passato l''infanzia con un fratello immaginario forte e spigliato, assiste a quattordici anni alla proiezione di un documentario sull''Olocausto. Turbato dalle immagini e disgustato dall''ironia antisemita del compagno di banco, finisce per picchiarlo. Tornato a casa, racconta l''accaduto all''anziana tata che, commossa dall''episodio, decide di raccontargli il segreto della sua famiglia: la madre, ebrea come il padre, dopo aver scoperto l''amore tra questi e la sorella, decise di sacrificarsi per la loro felicità e, durante le retate naziste contro gli ebrei, si lasciò catturare insieme al figlio. Il romanzo, autobiografico, è stato selezionato per il Prix Goncourt e il Prix Médicis 2004.
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