Per vivere questa nuova avventura Salgari ci trasporta sul delta del Gange, inuna jungla nera, dove il buio è popolato di giorno da un silenzio funebre e dinotte da un frastuono di urla, ruggiti e sibili che gela il sangue. È sullosfondo di un ambiente così ostile e misterioso che si intrecciano le vicendedi Tremal-Naik, cacciatore di serpenti ed eroe solitario, Kammamuri, suofedele compagno, il diabolico Suyodhana, Ada Corisbant, figlia di un ufficialeinglese che è stata rapita dai Thug, i sanguinari fedeli della nera Kali, lecui vittime vengono offerte in sacrificio alla dea della morte e delladistruzione.
Il classico di Emilio Salgari che ha per protagonista la "Tigre dellaMalesia", quel Sandokan capo della banda di pirati ribelli che lottanocontro le potenze britanniche e ribelli, le Tigri di Mompracem, torna inun'edizione curata da Ann Lawson Lucas, con introduzione di Michele Mari.
In questi tre romanzi, pubblicati per la prima volta rispettivamente nel 1898, 1903 e 1911, Salgari si cimenta con un'ambientazione diversa dalla giungla malese o dai Mari del Sud in cui si svolgono i suoi romanzi più celebri, ma altrettanto esotica: gli sterminati spazi africani. Tre storie poco conosciute, ma irresistibii per la fervida immaginazione e per l'intreccio ricco di azione e suspense, presentate qui in una edizione che ripropone il testo originale delle prime ed è accompagnata dalle illustrazioni dell'epoca. Correda l'opera un'appendice documentaria contenente alcuni estratti di quel "Giornale Illustrato dei Viaggi e delle Avventure di Terra e di Mare" che fu fonte preziosa per la fantasia salgariana.
Los soldados, al ver aparecer de repente a todos aquellos hombres, se agruparon e hicieron unos disparos al azar. Tres o cuatro piratas cayeron. -¡Adelante, tigres!- repitió Sandokán. Los piratas, animados por su jefe, se lanzaron furiosamente contra sus enemigos...
Escritor prolífico autor de más de ochenta novelas y de un centenar largo de relatos, Emilio Salgari(1863-1911) incorporó a la novela de aventuras un mundo desmesurado, poblado de grandes peligros,
La capacità di Salgari di passare da un'avventura all'altra, gli eroiinvincibili, i mondi esotici si svelano in questi diciassette racconti"minori", popolati dalle immancabili tigri del Borneo, da improbabilipaessaggi marini, da belve addomesticate che lottano contro la viltà umana.In mezzo ad una natura capricciosa, il coraggio dei protagonisti viene messoa dura prova e i lettori si trovano coinvolti in un universo fantasticosulla cui verosimiglianza è inutile interrogarsi.
Su agilidad narrativa y la riqueza de sus siempre exóticos paisajes le granjearon el favor del público juvenil. Impulsado por el éxito, escribió medio centenar de novelas. El mar Caribe, la India britanica, el cercano Oriente de las Cruzadas, las llanuras de Norteamerica, los oceanos del mundo fueron algunos de los escenarios de sus miticos heroes. Sandokan, el Corsario Negro, el capitan Tormenta... Entre ellos se destaca el Leon de Damasco, en el marco apasionante de las Cruzadas.
Historias que han leído, disfrutado, amado muchas generaciones. Estas obras de la literatura universal son un camino a territorios sin fronteras, a aventuras inolvidables, a viajes libres. Novelas que, como el arte o como una buena película, nunca pasan de moda.
Una encarnizada y sangrienta batalla se entabló e la explanada y ante los bastiones. Filibusteros y españoles luchaban con igual furor, empleando toda clase de armas, mientras que los soldados que permanecian en las almenas disparaban torrentes de metralla...
En 1899 sae á luz esta novela como a primeira dunha saga, a triloxía dos Corsarios, e non pasaría moito tempo ata se converter nun auténtico best-seller capaz de enguedellar nenos, mozos, amas de casa e cabaleiros feitos e dereitos.A cabalo entre o idealismo decimononico e o positivismo de fin de seculo, o autor plasma nesta obra todalas emocions romanticas do momento: ambientacion exotica, medio marxinal (nada menos ca filibusteria) e, por riba de todo, o sentimento do destino, da fatalidade dominando a accion.
