Sinopsis de IL FUTURO DELLA FILOSOFIA EUROPEA. NUOVE SCOPERTE
li psicologi Jung, Maslow e Rogers, i poeti Hesse e Tolstoj, il filosofo Buber scrissero che seguivano un insegnamento del Taoismo. Sembra che i filosofi Nietzsche e Heidegger si siano ispirati segretamente al Taoismo per inventare alcuni loro insegnamenti. Sembra che Nietzsche abbia tratto alcuni spunti da Lao-tzu e da Emerson per elaborare l'eterno ritorno dell'uguale e alcune idee del superuomo. Per neutralizzare Nietzsche, sembra che Heidegger abbia tratto alcuni spunti da Lao-tzu e Chuang-tzu per elaborare alcune idee sull'Essere e una meditazione (Gelassenheit). La meditazione, che ha la filosofia, è religione, una rielaborazione personale, è anche uguale a quella di Chuang-tzu del Taoismo e a quella dei primi maestri del Buddhismo Zen. Chuang-tzu è tradotto anche dall'Unesco, è patrimonio dell'umanità. Queste scoperte portano vantaggi, diffondono di più l'etica e la pace. Etica vuol dire fare buone azioni e rispettare gli altri uomini. Nelle due guerre mondiali ci sono stati cinquantacinque milioni di morti. Per difenderci, abbiamo la Costituzione della Repubblica Italiana, la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea, l'etica (l'integrità) e la ricerca.
Ficha técnica
Editorial: Direct Publishing
ISBN: 9788899156480
Idioma: Italiano
Número de páginas: 82
Encuadernación: Tapa blanda
Fecha de lanzamiento: 01/12/2019
Año de edición: 2020
Especificaciones del producto
Escrito por Paolo Giordano
Paolo Giordano (Turín, 1982) es doctor en Física, periodista, guionista y escritor. Colabora regularmente con el diario Corriere della Sera. Su aclamada primera novela, La soledad de los números primos, mereció el Premio Strega 2008. Es también autor de las novelas El cuerpo humano, Como de la familia y Conquistar el cielo, así como del ensayo En tiempos de contagio. Con Tasmania, su novela más reciente, y elegida mejor libro del año 2022 en Italia, Giordano ha escrito una novela sobre el presente y el futuro: el futuro que deseamos, el que no tendremos, y el que estamos construyendo; y nos recuerda que cada uno debe encontrar su Tasmania, ese lugar donde sentirse seguro.