Dall'autore dell'"Ordine del giorno", esce questo nuovo breve e potente libro sulla famosa guerra dei contadini di Muntzer che ebbe luogo in Germania (ma anche in Austria, Svizzera, Alto-Adige e Trentino) tra il 1524 e il 1526. Come ne "L'ordine del giorno", che raccontava l'ascesa del nazismo attraverso alcuni episodi tragicomici, poco conosciuti ma emblematici, anche nella "Guerra dei poveri" l'autore, lungi dal fare una pedante ricostruzione storica dei fatti, sceglie alcuni episodi molto "letterari", ovvero ricchi d'immagini e personaggi forti, per raccontare la storia di quella rivolta. Il taglio è molto contemporaneo e rimanda in qualche misura al populismo e alla rabbia di alcuni strati popolari (vedi i Gilets jaunes) che vediamo all'opera oggigiorno in tanti Paesi. Attraverso il racconto di episodi forti nelle vite di alcuni personaggi, Vuillard mostra lo sviluppo di una gigantesca rivolta che fuse assieme la protesta protestante contro la corruzione della Chiesa Cattolica con il rifiuto delle spaventose ingiustizie sociali del medioevo. Si trattò di un'autentica rivoluzione popolare che riuscì quasi a far crollare l'ordine costituito dell'epoca, prima di essere repressa nel sangue (circa centomila morti). In essa si mischiarono motivi religiosi ed economici e fu condotta all'insegna di un cristianesimo radicale. Vuillard racconta anche alcune altre rivolte popolari con le stesse caratteristiche che si svolsero in Inghilterra nei secoli precedenti.
Ficha técnica
Editorial: Dal Mondo
ISBN: 9788833571164
Idioma: Italiano
Encuadernación: Tapa blanda
Fecha de lanzamiento: 01/08/2019
Especificaciones del producto
Escrito por Éric Vuillard
Éric Vuillard (Lyon, 1968) es autor, entre otras obras, de Conquistadors (2009), que obtuvo el premio Ignatius J. Reilly 2010, y Tristeza de la tierra (2014), premio Joseph Kessel 2015. En su obra 14 de julio (premio Alexandre-Vialatte 2017) narró con pasión el día de la toma de la Bastilla. Con La batalla de Occidente, sobre la Primera Guerra Mundial, mereció el premio Franz Hessel 2012 y el Valery-Larbaud 2013, y con La guerra de los pobres quedó finalista del Booker Prize Internacional. El orden del día, obra merecedora del prestigioso Premio Goncourt 2017, que narra las bambalinas del ascenso de Hitler al poder, mereció el aplauso de los lectores y de la crítica: «Una fulgurante obra maestra» (Mercedes Monmany, Abc Cultural); «Sus reverberaciones sobre el presente son escalofriantes» (Antonio Lozano, Quadern de El País); «Recibirán el impacto de una verdad que no se puede coger, porque es un cuchillo sin mango» (Francesc-Marc Álvaro, La Vanguardia); «Una novela que galopa la historia agarrada a las crines, sin silla de montar» (Manuel Rivas, El País Semanal); «Un artefacto literario tan potente que hace estallar la conciencia cívica del lector» (Jordi Amat, Cultura/s de La Vanguardia).