La storia di Pino Pigliacielo, campanaro in secondo e sagrestano mancato, uomo mite, servizievole, casto quanto basta. E della sua frustrante vita a Pieve di Lombardia, culminata con un tentato suicidio, la sera di Carnevale, dentro una Cinquecento con il motore acceso chiusa nel garage, mentre gli passano per la testa gli intrighi, gli intrallazzi e gli incesti di una popolazione intera. Un Busi più che mai incontenibile, impietosamente preciso e scomodamente sarcastico. Il più grande prestigiatore della lingua fra gli scrittori italiani contemporanei.