I "Nuovi racconti romani" di Alberto Moravia sono stati scritti tra il 1954 e il 1959 e costituiscono la naturale continuazione del discorso avviato con i precedenti "Racconti romani", considerati dalla critica centrali nella produzione moraviana. Anche nei "Nuovi racconti romani" il mito proletario influisce non soltanto sulla visione del mondo, ma anche sulla scrittura che e leggermente "romanesca" come appunto il linguaggio corrente di Roma che non e piu affatto dialettale come ai tempi dei Belli, ma appena velato da un superstite accento locale. La vastissima compagine di questi racconti, una vera e propria commedia umana, puo apparire anche come una puntigliosa verifica della disfatta che insidia i propositi della vita.
Libro bello, profilo del protagonista interessante e particolarissimo...per nulla scontato.Bellissimo il cambiamento di personalita, bellissimo il contrasto tra l'unicita di Marcello bambino e la forzata, anelata, desiderata normalita ed omologazione del Marcello adulto.Inizio meraviglioso, svolgimento altrettanto bello...fine un poco amara.Vale comunque la pena leggerlo.