Opera dalla genesi complessa, meditata da Cassola per oltre un decennio a partire dal nucleo di un racconto dal medesimo titolo, "Il taglio del bosco" vide la luce nella sua forma definitiva nel 1959 da Einaudi. Si tratta di una raccolta di "racconti lunghi e romanzi brevi" che ruotano intorno al tema della perdita degli affetti (tema che divenne dominante nella produzione dello scrittore soprattutto dopo la scomparsa della moglie, avvenuta nel 1949) cui si aggiunge quello dell'impegno civile. L'introduzione è dello scrittore Manlio Cancogni, vincitore dello Strega nel 1973 con "Allegri, gioventù", che conobbe molto bene Cassola e ne fu intimo amico.
Opera dalla genesi complessa, meditata da Cassola per oltre un decennio a partire dal nucleo di un racconto dal medesimo titolo, "Il taglio del bosco" vide la luce nella sua forma definitiva, qui riproposta per la prima volta, nel 1959 da Einaudi. Si tratta di una raccolta di "racconti lunghi e romanzi brevi" che ruotano intorno al tema della perdita degli affetti (tema che divenne dominante nella produzione dello scrittore soprattutto dopo la scomparsa della moglie, avvenuta nel 1949) cui si aggiunge quello dell'impegno civile. L'introduzione è dello scrittore Manlio Cancogni, vincitore dello Strega nel 1973 con "Allegri, gioventù", che conobbe molto bene Cassola e ne fu intimo amico.
Il libro è uno dei romanzi più famosi di Cassola: tratteggia il ritratto diCori, un personaggio femminile tra i più intensi e contraddittori dellaletteratura del Novecento italiano. "Sognante, ambiziosa, fantasiosa ecalcolatrice", Cori tenta cinicamente di pianificare la sua scalata socialesfruttando il fascino che possiede. ma il suo progetto fallirà quandoincontrerà un uomo che lascierà un'impronta indelebile nella sua vita.
Escrita en 1960, y premio Strega de aquel mismo año, La novia de Bube señala el momento álgido de inspiración de Cassola. «Son páginas de extraordinaria pureza las dedicadas al amor de Mara y Bube -escribió Geno Pampalone». Ambientada en la Toscana rural y basada en hechos reales, La novia de Bube cuenta la historia de Mara: dieciséis años, ingenua, espontánea e independiente, que, casi sin querer, se compromete con Bube, compañero en la lucha partisana de su hermano Sante, muerto en combate. Cuando Bube es encarcelado, la figura de Mara cobra dimensiones épicas. Personaje enérgico y apasionado, el cariño, la renuncia, la guían por el ancestral camino del deber. Mara es una de las figuras femeninas más intensas de la narrativa italiana. En 1963 Luigi Comencini dirigió una película basada en la novela.