"Giorgio de Chirico, cosi come si considerava un grande pittore, allo stesso modo si considerava un grande scrittore. L'anno 1945 e l'anno che de Chirico dedica alla definizione di se stesso: l'anno dell'esposizione a Roma dell'""Autoritratto nudo"" e dell'esecuzione dell' ""Autoritratto in costume del '600"", ma soprattutto l'anno della prima edizione di ""Memorie della mia vita"", l'opera che, ripercorrendo le tappe della sua vita e quelle perfettamente coincidenti del suo lavoro artistico, ci mette in contatto con la sua arte. Il libro e strutturato in due parti: la prima ripercorre la vita del pittore dalla sua adolescenza fino alla consacrazione in Maestro da parte delle avanguardie e si conclude nel 1945, anno della pubblicazione oltre che delle Memorie anche del romanzo autobiografico ""Une sventure de Monsieur Dudron"" e del saggio ""Commedia dell'arte moderna""-, la seconda, datata 1960, separata dalla prima da una serie di documenti, lettere e appunti di de Chirico, riprende il racconto della sua vita da dove l'aveva interrotta, cioe tredici anni prima. Un saggio dal titolo ""Tecnica della pittura"", la Biografia e la Bibliografia essenziale degli scritti di de Chirico concludono il volume che presenta altresi un'Introduzione di Carlo Bo e una Postfazione di Paolo Picozza. "
Memorias de mi vida de Giorgio de Chirico supone un cambio de dirección inédito en el largo recorrido de las biografías de artistas inaugurado por Vasari, y es el equivalente literario a su trabajo de pintor en los años siguientes a 1940. En estas memorias, los graves pronunciamientos del autor sobre la época moderna y sobre sus responsabilidades civiles y culturales reciben comentarios inseparables de la descripción de los hechos y de los motivos que conciernen al artista. De Chirico realiza en estas páginas su propia biografía y el mito de sí mismo.
"Questo volume, curato da Andrea Cortellessa, raccoglie in modo documentato e rigorosamente filologico, tutti gli scritti teorici di Giorgio De Chirico (Volos 1888 - Roma 1978), il padre della pittura metafisica. Dai manoscritti della collezione Paul Eluard agli articoli ospitati, nei primissimi decenni del Novecento, sulla rivista di Mario Broglio ""Valori Plastici"", dai frammenti ferraresi alla lettera a Breton sull'importanza del ""mestiere"", dal ""Piccolo trattato di tecnica pittorica"" al saggio sul silenzio, si compone qui il mosaico intellettuale di una monumentale coscienza d'artista, suggestionata dapprima dalle avanguardie storiche (di cui De Chirico fu protagonista centrale) per poi ritirarsi in se stessa, in una rarefazione concettuale che fa da pendant alle ultime opere e allude a uno sviluppo futuro di cui ancora oggi artisti e studiosi continuano a cogliere i frutti. "
Hebdómeros es incomparable en su aliento y belleza. Hoy tiene toda la inquietante extrañeza que tuvo en el primer momento, una experiencia de lectura que desafía la atención, entre la alucinación y la amnesia, modelo de libertad, de rara elegancia, de triunfo donde casi todos fracasan: en el uso literario del material onirico (tal vez porque aqui los sueños pasan a traves de la imagen creada por una vigilante conciencia pictorica).Pagina tras pagina vemos pasar como en un cine sin reglas paisajes transitados por guerreros antiguos, interiores burgueses, cacerias, naufragios, cafes de artistas y poetas, espacios y tiempos desplazandose unos en otros mediante la simple magia de una escritura limpida.Cesar Aira