"Lui: Guido, quarantenne, giornalista di strada poi di TV. Lei: Chiara, trentenne, insegnante, femminista, infine convertita all'omosessualita. La loro storia nata da un'attrazione intellettuale da parte di lei e fisica da parte di entrambi, un anno dopo consuma la propria crisi in una sazieta triste che provoca in Chiara un malessere profondo, una sempre piu evidente volonta di chiudere quell'esperienza. Due tragici e misteriosi eventi (l'uccisione di un famoso modello e il suicidio di un noto senatore comunista) scuotono l'ambiente mondano e quello politico-televisivo. Una parziale chiave di lettura dei due misteri, e non solo di essi, si trova nelle cartelle cliniche del padre di Guido, uno psichiatra filosofo appena andato in pensione. Guido, attraverso la loro lettura, viene a conoscenza di straordinarie vicende umane e patologie che rivelano la ""normalita della follia"". Tutto questo in un romanzo estremo il cui protagonista e perennemente scisso tra i sogni della propria esigente ma velleitaria moralita e l'inevitabile ma sgradevole necessita del compromesso, che lo fa sentire come ""fuori dalla grazia"". "
Alti funzionari di un telegiornale in lotta fra loro a causa dell'amore impossibile per una stagista lesbica; uno psichiatra che trasforma i propri pazienti in narratori delle diverse nevrosi; il misterioso omicidio di un modello rumeno di pochi scrupoli. Frammenti di vite bizzarre o disperate tenute sotto controllo dal filo rosso di un'unica idea: quella della nevrosi, che si fa strumento di maturazione e autoconsapevolezza.
"Il testo e un intreccio di una ricostruzione romanzata dei fatti salienti della scalata al potere del primo imperatore romano, Ottaviano Augusto, e di un resoconto degli intrighi effettivi che quella scalata facilitarono, il tutto condito da interessanti e agili analisi, nello stile elegante e misurato di Canali, dei retroscena psicologici sui quali si stagliano le figure dei protagonisti. Figlio di Azia, figliastro di Marcio Filippo, Ottaviano vede su una trireme la sua futura moglie, Livia Drusilla, sposata all'anziano Claudio Nerone, e se ne innamora. Intanto, ordisce la sua trama politica, accattivandosi Cicerone, la plebe romana, i cesariani, e guerreggiando contro i cesaricidi (ma prima anche contro Antonio, a Modena, per raffreddargli i bollori dell'ambizione). A Filippi e ad Azio si profila il potere unico dell'imperatore, il ""princeps"" per antonomasia del nuovo assetto statale. La costruzione dell'impero, ora avviata con decisione, si fonda sulla repressione, sull'astuzia con cui vengono tessuti rapporti di collaborazione con i nobili, sulla demagogia verso i militari, gli artigiani, il popolino, sulla censura e anche su una indubbia abilita amministrativa. Il ""braccio violento della storia"" ha lasciato un segno indelebile. "
La Repubblica muore, viene sacrificata la liberta; un capo nemico riflette: "Depredare, massacrare, rapinare: questo, con falso nome, chiamano Impero. Fanno il deserto, e lo chiamano pace". Nel "secolo estremo" di Roma, Cesare e Augusto segnarono un punto di svolta irreversibile nella storia del mondo antico e dunque di quello occidentale. Un colpo di Stato che si consumò tra amicizie tradite, sangue, menzogne, manipolazioni, propaganda. L'uno, Cesare, suscitava passioni forti, sentimenti di odio o adorazione, ma non ebbe la possibilita di mettere alla prova la stabilita dell'edificio di cui aveva posto le fondamenta; l'altro, Ottaviano Augusto, fu sistematico, geometricamente razionale, travolgente, ma anche feroce fino all'annientamento fisico di tutti i suoi avversari. Questo libro racconta gli anni della trasformazione, indagando senza pregiudizi le personalita e l'ideologia dei suoi due protagonisti.
Faltan pocos días para el 15 de marzo del 44 a.C., los idus de marzo, Julio César decide escribir en un diario sus pensamientos y sus recuerdos como caudillo, estadista, y sobre todo como hombre.
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