I castelli, i garage, i fortini giocattolo cambieranno le sorti dellarchitettura vera? Quanto le architetture ludiche influenzano i progetti della realta? Gli edifici creati per giocare stanno scrivendo una storia parallela dellarte di costruire? Queste sono alcune domande le cui risposte si trovano nelle pagine di Architettura ludica, un libro dedicato quasi esclusivamente alle architetture dei giocattoli. Protagonisti di questo saggio sono i playset di culto, i plastici che sembrano installazioni, i castelli pop, i nuovi stili che caratterizzano le architetture create per giocare: voci che delineano tutta unaltra storia dellarchitettura, come non lavete mai letta. Architettura ludica e un libro dedicato allaltra architettura, quella creata per giocare e per sognare, quella che in parte ha influenzato i maestri del Postmodern, sostenitori di costruzioni giocose, concepite per vivere suggerendo un senso di divertimento e di stupore. Architetture-giocattolo, diorami e scatole di modellini da costruire sono i protagonisti di questa trattazione, ma i confini sono volutamente dilatati: ecco allora apparire anche palazzi eclettici, castelli kitsch, residenze massimaliste e architetture presenti in romanzi, film, serie televisive, dipinti famosi, spot pubblicitari. Lintento infatti e di mischiare cultura alta e bassa, riunendo in ununica guida il Grand Hotel de la Plage de Balbec della Recherche proustiana, la Batcaverna, i garage giocattolo degli anni Sessanta, le case incantate dei quadri di Magritte, il castello della Bella addormentata, la casa dolciastra visitata da Hansel e Gretel, la torre dei tarocchi, il castello goth-tech del Dottor Destino, le residenze post-virtuali di Second Life, lalbergo deserto di Lanno scorso a Marienbad, il mitico Castle Grayskull dei Masters of the Universe, il Fort Apache dei soldatini, le architetture futuribili di Metropolis, la vecchia fattoria della canzone del Quartetto Cetra e la villa dellambasciatore della pubblicita dei Ferrero Rocher. Il libro comprende una cospicua cronistoria dedicata allarchitettura ludica in senso lato, che parte dalle costruzioni presenti nei dipinti di Bosch e arriva al vulcano dei Gormiti, e una panoramica sugli stili di questo particolare tipo di architettura, con voci come Candy design, Medioevo futuribile e Rococo sintetico.Mario Gerosa, giornalista professionista, studioso di culture digitali, cinema e televisione, si e laureato in architettura al Politecnico di Milano. Tra i suoi libri,Mondi virtuali, Second Life,Rinascimento virtuale. È stato caporedattore di AD e Traveller. Attualmente gestisce i blog Museo tascabile e Virtual Vernissage, racconta le architetture ludiche e virtuali su artribune.com e scrive di cultura pop su wired.it.
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