Si tratta di prendere coscienza di una vera e propria pandemia a livello mondale e che in Italia, pur essendo diffusa, non ha ancora avuto lattenzione che merita La malattia di Lyme (dalla localita omonima, negli Stati Uniti, dove fu identificata per la prima volta nel 1975) e una patologia causata dal batterio Borrelia burgdorferi e si trasmette attraverso punture di zecche infette. I sintomi variano da persona a persona e possono includere eritema, febbre, affaticamento, mal di testa e dolori articolari. Se non trattata precocemente, puo portare a complicazioni molto piu serie come meningite, artrite e problemi cardiaci. La dott.ssa Raffelli, partendo dallesperienza personale, spiega come arrivare ad una diagnosi - resa complessa dalla varieta dei sintomi e dalla somiglianza con altre patologie e spiega quali sono le possibili terapie per aiutare i pazienti a non perdersi nel labirinto della rete e del sentito dire, fra realta, bufale e per dare una mano a chi e stato meno fortunato di me e sta lottando, non solo per recuperare la salute, ma anche per un riconoscimento della propria sofferenza. La Prefazione e scritta dal Dott. Richard Horowitz, la massima autorita mondiale sulla malattia di Lyme. INTRODUZIONE Allinizio del 2018, quando avevo incominciato a scrivere un libro sulla menopausa, perfettamente in linea con il mio lavoro di medico ginecologo, mi sarebbe sembrato fantascienza se mi avessero detto che pochi anni dopo mi sarei dedicata a un testo sulla malattia di Lyme (la malattia deve il suo nome allomonima citta statunitense dove e stata per la prima volta identificata). Come la maggior parte dei miei colleghi non specialisti della materia, ne avevo conoscenze piuttosto vaghe e superficiali, ne mi interessava particolarmente quella che ritenevo una patologia di nicchia, almeno nellarea territoriale dove vivo. Ma il destino aveva altri piani, messi in opera attraverso il fortuito incontro con una zecca, incontro che avvenne nellestate di quello stesso anno. Quel momento cambio la vita di entrambi: dellinsetto, che termino miseramente la propria nello scarico del bagno, e la mia, sebbene allora non ne fossi ancora consapevole. Nel primo capitolo raccontero il resto della storia, ma quello che invece voglio dire qui e che entrare a far parte della comunita dei pazienti di Lyme mi ha fatto scoprire un mondo di sofferenze non riconosciute, sottovalutate e non diagnosticate. Situazioni nelle quali molti si sono trovati ad essere considerati malati immaginari o psichiatrici, per incapacita dei medici di inquadrare i disturbi e per mancanza di efficaci strumenti di laboratorio. Ho saputo e letto anche di terapie sbagliate, di ricerche disperate allestero di specialisti competenti, di ore di indagini su internet per cercare di trovare vie duscita. Ho quindi ordinato montagne di libri sullargomento e tutti in lingua inglese, rendendomi conto di quanto bisogno ci sia di una divulgazione seria in italiano, documentata scientificamente, per aiutare i pazienti a non perdersi nel labirinto della rete e del sentito dire, fra realta, bufale e pseudoterapeuti che cercano di trarre profitto dalla situazione. Alla fine ho sentito lobbligo morale di rimboccarmi le maniche e provare a dare una mano a chi e stato meno fortunato di me e sta lottando, non solo per recuperare la salute, ma anche per un riconoscimento della propria sofferenza. Con laugurio a tutti di rius...
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