Sinopsis de L IDEA DI CITTA: ANTROPOLOGIA DELLA FORMA URBANA NEL MONDO ANTICO
"A venticinque anni dalla sua prima pubblicazione, viene qui riproposto uno degli studi capitali di Joseph Rykwert, ormai divenuto un indispensabile punto di riferimento non solo per architetti e urbanisti, ma per chiunque abbia a che fare con la nozione di città. Di fronte alla desolante povertà del pensiero urbanistico contemporaneo, che ha irrimediabilmente smarrito la concezione della città come forma simbolica, Rykwert si interroga sul modello che gli abitanti elaborano e sognano. E attraverso lanalisi delle strutture architettoniche dellurbe romana - le mura, le porte, il foro, i templi - giunge a individuare in quello che chiama «rito etrusco» il principio di una precisa e ricorrente configurazione, stabilita al momento stesso della fondazione: la morfologia del paesaggio urbano scaturisce cioè da una serie di miti e di credenze religiose che rispecchiano la visione del mondo di unintera civiltà, e che la città tende a riprodurre simbolicamente per consentire a chi la abita di sentirsi pienamente inserito in un microcosmo sicuro e accogliente, con una collocazione certa allinterno delluniverso conosciuto. Miti e credenze che Rykwert collega, con accostamenti illuminanti, a fenomeni e testi di varie civiltà arcaiche - indiane, africane, amerindie -, dimostrando con straordinaria forza argomentativa come la città sia, prima che una realtà fisica organizzata sulla base di fattori sociali ed economici, una dimensione psicologica e una categoria antropologica.
Lidea di città è apparso per la prima volta nel 1963"
Ficha técnica
Editorial: Adelphi
ISBN: 9788845917202
Idioma: Italiano
Número de páginas: 306
Encuadernación: Tapa blanda
Fecha de lanzamiento: 12/06/2012
Año de edición: 2002
Plaza de edición: Milano
Alto: 24.0 cm
Grueso: 16.0 cm
Especificaciones del producto
Escrito por Joseph Rykwert
Joseph Rykwert (Varsovia, 1926) se trasladó en 1939 al Reino Unido, donde estudió arquitectura en la Barlett School y en la Architectural Association de Londres. Ha sido profesor en las universidades de Essex y Cambridge, y desde 1988, en la Universidad de Pennsylvania en los Estados Unidos. Entre sus obras, además de ésta, destacan Los primeros modernos, los arquitectos del s.XVIII (Gustavo Gili, 1982), The Idea of a Town (1963) y The Dancing Column (1996). En la actualidad es presidente del Comité Internacional de Críticos de Arquitectura.