Come avvenne che illustri matrone romane furono coinvolte in scandali erotici connessi con il culto della Bona Dea? Quale senso avevano le sopravvivenze della prostituzione sacra nella Roma antica? E certi ludi scenici apparentemente blasfemi? Con la sua rabdomantica sottigliezza, con una sensibilità pronta a captare aspetti ambigui e segreti dell’antichità, Klossowski ha provato a rispondere a queste domande con Le dame romane, un testo del 1968, che è uno dei suoi più rivelatori; seguendo Bachofen, il geniale teorico del matriarcato, e al tempo stesso le proprie inesauribili speculazioni intorno alle leggi della ospitalità, è così giunto a riconoscere – nel particolare di un rito, in una clamorosa parodia degli dèi olimpici, in un pettegolezzo piccante – i segni di alcuni fantasmi occultati e possenti della Roma antica, tracce disperse della paradossale convivenza di due mondi: da una parte quello delle etère-sacerdotesse, dei culti afroditici e della dissolutezza sacra; dall’altra quello delle austere matrone e della moralistica religione dello Stato romano, che presuppone uno stretto nesso fra castità e proprietà.
E la celebrazione di tale paradosso si trova nelle figure stesse degli dèi, che si dedicavano nella loro vita celeste a tutti gli eccessi e a tutte le mostruosità erotiche, ma esigevano dai loro fedeli sobrietà e castigatezza: un doppio volto, un’ambiguità irriducibile che sono alle fondamenta della Roma antica, suo indispensabile elemento e non certo, come vollero alcuni autori antichi e moderni, curiosità marginale.
Ficha técnica
Editorial: Adelphi
ISBN: 9788845901621
Idioma: Italiano
Fecha de lanzamiento: 23/03/2017
Año de edición: 2017
Especificaciones del producto
Escrito por Pierre Klossowski
Pierre Klossowski nació en París en 1905. Hombre misterioso y poco dado a manifestaciones públicas, poco se sabe de él, salvo que entre 1948 y 1950 colaboró asiduamente en la célebre revista, dirigida durante tantos años por Jean-Paul Sartre, Les temps modernes. Se dio a conocer sobre todo como ensayista con libros tan importantes como, entre otros, Sade, mon prochain (1947), Un si funeste désir (1963) y Le Baphomet (Premio de la Crítica francesa 1965). Como narrador, escribió dos novelas cumbre de la literatura erótica: Roberte, esta noche, que publicó en 1953, y La revocación del Edicto de Nantes, destinadas las dos a formar parte de una trilogía que él tituló Las leyes de la hospitalidad. En su pintura, esencialmente dibujos en blanco y negro y en color, pero también grandes telas pintadas al óleo, figura igualmente siempre el erotismo. Su obra pictórica fue motivo de una importante retrospectiva en el Museo de Arte Contemporáneo Reina Sofía de Madrid.