Alle soglie della Grande Guerra, il giovane Enrico Mreule, grecista e filosofo, s’imbarca per il Sudamerica e va a fare il gaucho in Patagonia, dove sparisce nell’anonimato e nella solitudine. Abbandona la propria città, quella Gorizia ancora absburgica, col suo mosaico di culture diverse, e tra la fuga e il ritorno, tra la caduta dell’Impero e le tragedie della Seconda guerra mondiale e del comunismo, tra i grandi spazi d’oltreoceano e il caparbio ritiro immobile su uno scoglio dell’Adriatico, la sua esistenza si consuma interiormente in un’ansia di perfezione che la conduce al nulla, si brucia per troppa luce e si chiude in un acre e nostalgico diniego. In una narrazione asciutta e tagliente, scandita dall’incalzare dei fatti e affidata a una scrittura epica ed essenziale, Magris racconta la storia di un amore per la vita che approda all’impossibilità di vivere, una parabola che si richiama all’odissea di altri grandi fuggiaschi della letteratura e della cultura moderna.
Ficha técnica
Editorial: Garzanti Editore S.p.a
ISBN: 9788811607632
Idioma: Italiano
Encuadernación: Tapa blanda
Fecha de lanzamiento: 03/01/2020
Especificaciones del producto
Escrito por Claudio Magris
Claudio Magris (Trieste, 1939), catedrático de literatura germánica en la Universidad de Trieste, prestigioso germanista, ensayista y traductor de Ibsen, Kleist y Schnitzler, entre otros, es una de las figuras mayores de la literatura italiana contemporánea. Ha sido galardonado con varios premios: El Erasmus Prize y el Leipzig Book Award en 2001, la medalla de oro del Círculo de Bellas Artes de Madrid en 2003 y el Premio Príncipe de Asturias de las Letras en 2004.