La produzione artistica italiana negli anni fra il 1950 ed il 1970, dall'astrattismo alla transavanguardia, rinnova ed aggiorna una tradizione secolare. Esprime la volontà di capire ed interpretare il mondo che ci circonda in ogni suo aspetto. Costituisce parte integrante dello straordinario percorso artistico e culturale che, dall'antichità classica fino ad oggi, ha contrassegnato la nostra storia. La cultura irradiatasi nel corso dei secoli dal Mediterraneo, al cui centro sta l'Italia, ha dato un contributo unico alla civiltà europea, ne ha plasmato l'identità in una sintesi inconfondibile di valori umanistici. L'espressione artistica rappresenta uno strumento insostituibile di comunicazione fra i popoli; facilita la comprensione e la capacità di operare insieme. La presentazione delle opere della Collezione Farnesina a Nuova Delhi, risponde al desiderio d'illustrare al pubblico indiano la capacità dell'arte italiana del secondo dopoguerra di farsi portatrice d'idee e stimoli innovativi, mantenendo una comunicazione costante con la società.
Maurizio Calvesi (1927), discípulo de Lionello Venturi, ha compartido la actividad docente con la crítica de arte. Titular de la cátedra de Historia del Arte Moderno en la Universidad de Roma, ha escrito crítica de arte en publicaciones como L'Espresso y Corriere della Sera. Ha trabajado sobre el arte moderno, publicando estudios sobre Piero della Francesca, Durero, Giorgione, etc., y se ha ocupado intensamente del arte contemporáneo, en particular sobre el futurismo y el dadaísmo.