Libros de Historia general del arte, página 14 de 336

Leone G., Strinati C., Vodret R. Il ruolo degli artisti cosiddetti "minori" e util per la comprensione di fenomeni complessi e getta una nuova luce sulla visione d'insieme di importanti momenti storici. In questa ottica si puo ben inquadrare l'opera di un pittore come Francesco Cozza, artista eccellente ma anche uno studioso e conoscitore di pittura di grande fama. Fu, in giovinezza, allievo del Domenichino e indubbiamente qualcosa dello stile dell'insigne maestro bolognese rimane sempre latente nella sua produzione. Ma, il suo gusto per il paesaggio, l'amore per l'immagine femminile, la delicata propensione per le storie della vita della famiglia, il soave e composto atteggiamento verso le figure sacre e le allegorie profane ne fanno un pittore unico e inconfondibile. L'insieme della sua opera rappresenta bene un aspetto cruciale della presenza della scuola del meridione d'Italia a Roma. Autentico gentiluomo della pittura, Cozza mantiene vivo un modo di fare arte che giunse ad influenzare profondamente le generazioni successive.

With essays by Valérie Bajou, Philippe Bordes, Thomas Crow, Michael Fried, Tom Gretton, Darcy Grimaldo Grigsby, Stéphane Guégan, Daniel Harkett, Godehard Janzing, Dorothy Johnson, Mehdi Korchane, Ewa Lajer-Burcharth, Issa Lampe, Mark Ledbury, Simon Lee, Heather McPherson, David OBrien, Satish Padiyar, Todd Porterfield, Susan L. Siegfried, and Helen Weston Jacques-Louis David (17481825), the most celebrated painter of his era, was appointed court painter to Napoleon in 1804 and exiled to Brussels in 1816. This important bookbased on the proceedings of an international symposiumexplores Davids grand projects of the Empire period and the often mysterious works produced in his last years as a political exile.David after David features twenty-one essays by leading art historians that discuss these later workswhich include innovative portraits as well as paintings and drawings that address the opposing themes of the antique and modernin the aesthetic, political, and social contexts of their production and reception. The book also draws upon recently discovered letters the artist wrote in exile and provides fascinating new perspectives into his life and art. Mark Ledbury is associate director of the Research and Academic Program at the Sterling and Francine Clark Art Institute.

Mauro Lucco

Catálogo de la exposición itinerante que se celebrada el Hospital de San Juan Bautista de toledo. Presenta aquellos fondos que durante años han permanecido ocultos en los almacenes del Museo de el Gr

L''originalita e la centralita del ruolo svolto dalla famiglia Carafa e in generale dal Regno di Napoli nella produzione di arte, architettura e cultura durante il XIV secolo. Durante il Quattrocento anche a Napoli come a Firenze, Roma, Genova e Venezia, esisteva un''elite urbana che , pur partendo da basi economiche differenti, metteva tra i primi posti dei propri consumi la commissione di arte e architettura, intese come conspicuous consumption. In particolare, esistono alcune architetture risalenti a questo periodo riconducibili alla famiglia Carafa, come il palazzo di Diomede Carafa e la cappella del Succorpo di Oliviero Carafa, che risultano innovative, rispetto non solo al contesto napoletano, ma anche all''intero panorama architettonico.

Nato nel 1869 per volere dell'allora rettore cav. Ferdinando Rubini, il Museo dell'Opera di Siena è la testimonianza del grande valore documentario di quanto è stato realizzato nella cattedrale della città e nelle chiese della sua diocesi nel corso dei secoli. Accanto a marmi antichi, arredi ecclesiastici di raffinata fattura, codici miniati e paramenti sacri realizzati con sete preziose, è presente, nelle sale del museo, una raccolta di opere pittoriche degli artisti più illustri della storia dell'arte italiana che vissero e operarono tra il XIII e il XIX secolo, e le cui opere ornavano gli antichi altari trecenteschi della cattedrale: Duccio, con la celeberrima Maestà e la Vetrata della cattedrale, Ambrogio e Pietro Lorenzetti, Sano di Pietro, Matteo di Giovanni, Domenico Beccafumi, solo per citare i più noti. Il volume, concepito come una guida, illustra attraverso agili schede scientificamente aggiornate queste opere, consentendo di fare opera di divulgazione del patrimonio storico artistico proveniente dalla cattedrale di Siena. Il catalogo delle opere è corredato da una bibliografia e da indici degli artisti e dei soggetti.

Tal como reza el título, este libro es el resultado de un trabajo de investigación que se ha propuesto conjugar lo que a lo largo de la historia ha sido la Medicina (remedio, necesidad, creencia, ciencia) vista a traves de la Pintura (arte, expresion, reportaje, sentimiento). Historia, costumbres, creencias, ciencia, fantasia, todo ello se presenta perfectamente enmarcado en un trabajo pensado con una vision enciclopedica, en el que se han puesto en juego diversos aspectos y puntos de vista y se combinan todo tipo de coordenadas, tanto cientificas, como artisticas, y sobre todo, humanas. A lo largo de la obra, y en secuencia cronologica, el texto viene acompañado por las pinturas mas representativas que tienen como protagonista la medicina en cualquiera de sus expresiones o manifestaciones. Disponer de una publicacion como esta constituye un calidoscopio variopinto de una tematica, que viene a ser, en definitiva, un fiel reflejo de algo tan banalizado de como ha sido y es el propio ser humano en sus multiples dimensiones.