Una vita avrebbe dovuto intitolarsi, significativamente, Un inetto: abulico, inadatto alla vita e incapace di sollevarsi al di fuori di una sterile quanto vaga ambizione è infatti il protagonista, Alfonso Nitti, piccolo impiegato della banca Maller, giunto a Trieste da un paesino della campagna. Qui conduce un’esistenza meschina, tra le piccole rivalità d’ufficio e la quotidianità banale della casa presso cui è pensionante, quella dei Lanucci. L’incontro con Annetta, la figlia del suo principale, sembra segnare una svolta Primo romanzo di Svevo, Una vita riecheggia la condizione dell’autore, impiegato di banca dalle velleità letterarie, ma con la sua straordinaria capacità di introspezione e analisi psicologica esce dai confini del biografismo per delineare un magistrale ritratto della condizione umana.
Ficha técnica
Editorial: Mondadori Italia
ISBN: 9788804709725
Idioma: Italiano
Encuadernación: Tapa blanda bolsillo
Fecha de lanzamiento: 01/05/2019
Especificaciones del producto
Escrito por Italo Svevo
Italo Svevo nació en Trieste (Italia) en 1861. En 1888 dio a conocer sus primeros relatos. En 1982 apareció su primera novela, Una vita, ya con el pseudónimo Svevo, y en 1898 la que hoy presentamos, Senilità. El silencio de la crítica lo hizo callar durante veinticinco años, y no fue hasta 1923 cuando publicó La coscienza di Zeno, sin mucho mayor eco hasta que James Joyce, entusiasmado, habló de él a Benjamin Crémieux y a Valery Larbaud. Fueron ellos (y Montale) quienes dieron a conocer a Svevo, que hoy es visto, con Kafka, Musil, Zweig o Roth, como uno de los maestros de la novela europea entre dos siglos. A las obras citadas, cabe añadir La novella del buon vecchio e della bella fanciulla (1929), Corto viaggiosentimentale (1949), Saggi e pagine sparse (1954) o Commedie (1960). Murió en 1928