"""Qui non c''è più nessuno."" Una figlia smarrita, che ha perso padre madre e cane, chiosa: ""Il cordoglio provato per la scomparsa dei genitori naturali è piscio di gallina in confronto al dolore irrimediabile che si prova per la morte del cane."" È solo l''inizio di un picaresco e straziante viaggio al termine della notte, a ritroso in un tempo spento e bruciante, alla ricerca dell''impossibile riscatto di una figura paterna speculare e complementare a quella dell''io narrante, che mette in scena con coraggio assoluto il gran teatro di splendori e miserie in una decadenza familiare. Una storia unica, ineguagliata eppure simile a tutte le altre nel senso ultimo, da una prova di coraggio all''inevitabile disillusione che sublima la sofferenza. E un''Odissea da vertigine nell''Italia in bianco e nero del secolo scorso, con giganti, maghe, mostri marini e allegrie di naufragi. Qui Ulisse è un uomo che ha tentato così tante vite da non viverne davvero neppure una, la sua; eppure sa - lo aveva sempre saputo, e infatti aveva recitato la parte di se stesso solo per ispirare l''unica persona che potesse raccontarla - che un giorno la figlia lo renderà davvero un eroe, quale nella realtà mai era stato.
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