Primo romanzo di Svevo, inizialmente "Una vita" avrebbe dovuto chiamarsi "Un inetto". Titolo quanto mai significativo: una parte consistente della narrativa dell'ultimo Ottocento, tramontati ormai gli eroi "positivi", vede sorgere personaggi di segno opposto, la cui "inettitudine" è spesso originata dal "male di vivere", ed ha radici filosofiche nella rinuncia schopenhaueriana. Considerando la situazione personale dell'autore in quegli anni, la fatica giornaliera di impiegato bancario, l'eco molesta dei suoi interessi di novelliere, non si può evitare di considerare "Una vita" come specchio di sentimenti, idee, confessioni appartenenti a Svevo stesso. Il comportamento del protagonista diventa così un pretesto per riflettere su tutto, in una sorta di analisi, di introspezione necessaria alla migliore conoscenza di sé.
Ficha técnica
Editorial: Mondadori Italia
ISBN: 9788804495956
Idioma: Italiano
Número de páginas: 394
Encuadernación: Tapa blanda
Fecha de lanzamiento: 05/11/2004
Año de edición: 2004
Plaza de edición: Milano
Especificaciones del producto
Escrito por Italo Svevo
Italo Svevo nació en Trieste (Italia) en 1861. En 1888 dio a conocer sus primeros relatos. En 1982 apareció su primera novela, Una vita, ya con el pseudónimo Svevo, y en 1898 la que hoy presentamos, Senilità. El silencio de la crítica lo hizo callar durante veinticinco años, y no fue hasta 1923 cuando publicó La coscienza di Zeno, sin mucho mayor eco hasta que James Joyce, entusiasmado, habló de él a Benjamin Crémieux y a Valery Larbaud. Fueron ellos (y Montale) quienes dieron a conocer a Svevo, que hoy es visto, con Kafka, Musil, Zweig o Roth, como uno de los maestros de la novela europea entre dos siglos. A las obras citadas, cabe añadir La novella del buon vecchio e della bella fanciulla (1929), Corto viaggiosentimentale (1949), Saggi e pagine sparse (1954) o Commedie (1960). Murió en 1928